videotape ha scritto:Sembrano molto molto buone, mitico Gaetano.
Mi accodo alla domanda di Lorenzo

Si sono molto buone. Per la cottura secondo me sono ok, prossimo giro tengo l'impasto ancora più morbido e faccio un prefermento a 5 ore per acidificare maggiormente. Credo si debba arrivare al 100% di acqua, la segale assorbe moltissimo.
Quelle che ho mangiato in Trentino erano morbide e chiare di colore, molto simili alle mie.
Per formare le pagnottine ho usato una racla, comodissima, perché l'impasto è estremamente colloso e non consente formature agevoli.
Bisogna spolverare il piano con la farina e poi aiutarsi con la racla per formare le pagnottine.
Voglio spendere due parole anche per la spatola/racla recentemente acquistata da LIDL
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Pagata meno di €3 è utilissima per gestire impasti molto morbidi e/o particolarmente idratati.
Per questo pane ho spolverato di farina, bianca, e ho fato un filone lungo per poi spezzare in parti uguali e poi arrotondato. Senza l'uso di questa spatola sarebbe stato certamente meno agevole e mi avrebbe costretto ad utilizzare molta più farina di spolvero che non amo nel pane finito...
La riutilizzerò prossimamente nel pane di cristallo...
Tutto questo per porre l'accento su come sia possibile fare gli impasti anche con strumenti poveri.
Dimenticavo, impastato a mano anche in questo caso
Don Gaetano