Poolish...in pressione....
Inviato: 18 marzo 2019, 22:53
Non è un refuso
intendo proprio sotto pressione.
Ho trovato un metodo per grandi lievitati che viene utilizzato da Armando Scalella.
Praticamente si tratta di un poolish, con anche tuorli e zucchero in questo caso, che viene fatto fermentare in una bottiglia chiusa, praticamente sotto pressione.
A causa della forte pressione che si crea è necessario "sgasare" la bottiglia ogni 4 ore circa ...la cosa non è comodissima.
Per ovviare a questo problema ho pensato di mettere una valvola con rubinetto, del tipo da aria compressa.
Per capirci userei questa con manometro impostato a due bar. In foto manca la valvola con manometro ma sono già in mio possesso.
La userei a 2 bar circa per evitare di dover sgasare in continuo il poolish.
Domanda: fare lavorare il poolish sotto pressione cosa comporta?
L'effetto pratico l'ho visto con un panettone appena realizzato, veramente notevole per gusto e molto molto vicino ad un ottimo lievito madre...
Vorrei capire, qualche idea la ho ma se qualcuno sa dirmi di più lo ringrazio. Gaetano

Ho trovato un metodo per grandi lievitati che viene utilizzato da Armando Scalella.
Praticamente si tratta di un poolish, con anche tuorli e zucchero in questo caso, che viene fatto fermentare in una bottiglia chiusa, praticamente sotto pressione.
A causa della forte pressione che si crea è necessario "sgasare" la bottiglia ogni 4 ore circa ...la cosa non è comodissima.
Per ovviare a questo problema ho pensato di mettere una valvola con rubinetto, del tipo da aria compressa.
Per capirci userei questa con manometro impostato a due bar. In foto manca la valvola con manometro ma sono già in mio possesso.
La userei a 2 bar circa per evitare di dover sgasare in continuo il poolish.
Domanda: fare lavorare il poolish sotto pressione cosa comporta?
L'effetto pratico l'ho visto con un panettone appena realizzato, veramente notevole per gusto e molto molto vicino ad un ottimo lievito madre...
Vorrei capire, qualche idea la ho ma se qualcuno sa dirmi di più lo ringrazio. Gaetano