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Poolish...in pressione....

Inviato: 18 marzo 2019, 22:53
da senzaetichetta
Non è un refuso :smile: intendo proprio sotto pressione.
Ho trovato un metodo per grandi lievitati che viene utilizzato da Armando Scalella.
Praticamente si tratta di un poolish, con anche tuorli e zucchero in questo caso, che viene fatto fermentare in una bottiglia chiusa, praticamente sotto pressione.
A causa della forte pressione che si crea è necessario "sgasare" la bottiglia ogni 4 ore circa ...la cosa non è comodissima.
Per ovviare a questo problema ho pensato di mettere una valvola con rubinetto, del tipo da aria compressa.
Per capirci userei questa con manometro impostato a due bar.
IMG_20190318_140202.jpg
In foto manca la valvola con manometro ma sono già in mio possesso.
La userei a 2 bar circa per evitare di dover sgasare in continuo il poolish.
Domanda: fare lavorare il poolish sotto pressione cosa comporta?
L'effetto pratico l'ho visto con un panettone appena realizzato, veramente notevole per gusto e molto molto vicino ad un ottimo lievito madre...
Vorrei capire, qualche idea la ho ma se qualcuno sa dirmi di più lo ringrazio.
IMG_20190317_095345.jpg
Gaetano

Re: Poolish...in pressione....

Inviato: 19 marzo 2019, 9:01
da Sauzer
Per me è roba da astrofisica :lol: sicuramente avrà i sui benefici ma qui entriamo in dettagli tecnici non da poco.

Re: Poolish...in pressione....

Inviato: 19 marzo 2019, 9:41
da Sizukiolupin
Concordo con Sauzer e aggiungo.... ELLA MADONNA!

Re: Poolish...in pressione....

Inviato: 19 marzo 2019, 18:02
da Issietto
Apprezzo chi come te si impegna ad innovare, ma queste cose artigianali fai da tè mi spaventano. Va bene l’esperimento del poolish sotto pressione, ma mettere a fermentare in una bottiglia di plastica i tuorli, lo lascerei fare a chimici e biologi negli appositi laboratori. ;festeggiare drink

Re: Poolish...in pressione....

Inviato: 19 marzo 2019, 20:19
da senzaetichetta
Issietto ha scritto:Apprezzo chi come te si impegna ad innovare, ma queste cose artigianali fai da tè mi spaventano. Va bene l’esperimento del poolish sotto pressione, ma mettere a fermentare in una bottiglia di plastica i tuorli, lo lascerei fare a chimici e biologi negli appositi laboratori. ;festeggiare drink
Credimi anche io non amo rischi inutili...ma in questo caso non credo ci siano più pericoli di quanti possano esserci in un impasto di un dolce classico.
Il poolish, nel mio caso, ha fermentato 5 ore, nulla di preoccupante. Picole accortezze possono aiutare a evitare rischi inutili: uova pastorizzate e pulizia dei contenitori utilizzati per la lievitazione, credo possano bastare a scongiurare contaminazioni pericolose.
Diversissimo il discorso per le acque fermentate, quelle si mi fanno paura.

Re: Poolish...in pressione....

Inviato: 19 marzo 2019, 21:24
da lorenzo
tu sei PAZZO :oops:

Re: Poolish...in pressione....

Inviato: 22 marzo 2019, 22:51
da senzaetichetta
Oggi ho fatto un piccolo test molto interessante.
Poolish classico con lievito al 1% su farina, fermentato per 3 ore circa a 20 gradi.
Uno lasciato "libero", l'altro messo in pressione a 2 bar.
Allo scadere delle tre ore, erano arrivati, ho misurato il pH dei due poolish e qui inizia il bello...
Il poolish libero era più acido rispetto a quello in pressione, un punto di differenza.... questo apre scenari interessanti e molteplici.
Devo riverificare ma, se questo test troverà conferma, ho già in mente altre prove.

Re: Poolish...in pressione....

Inviato: 23 marzo 2019, 11:00
da Sizukiolupin
Wow, interessante.

Come si fa a misurare il pH di un impasto?

Re: Poolish...in pressione....

Inviato: 23 marzo 2019, 13:18
da senzaetichetta
Sizukiolupin ha scritto:Wow, interessante.

Come si fa a misurare il pH di un impasto?
Serve un misuratore di ph o una semplice cartina tornasole...