Lo schema è ormai collaudato, poolish a 6 ore e impasto classico con idro tra 65/70% a seconda di quanto assorbe la semola.
Tutto perfetto...no per la verità nemmeno per idea.
Ho acquistato presso una nota catena 2 kg di semola rimacinata ( a pietra ) di grano duro Senatore Cappelli, farina molto in voga e che solitamente io evito come la peste

Ho fatto il mio impasto a mano e subito mi sono accorto che la granulometria della farina appariva non proprio finissima.
Faccio una piccola parentesi: la granulometria di una farina incide sulla capacità di assorbimento dell'acqua e sulla formazione del glutine, un granulo più fine assorbe più acqua e riesce a formare un glutine migliore rispetto allo stesso granulo di dimensioni maggiori.
Io non ho i dati tecnici di quella farina ma la sensazione è stata quella.
Morale della storia: impasto che inizialmente sembrava ok ma che poi non ha retto la lievitazione come avrebbe dovuto/potuto.
Il sapore resta ok ma la consistenza non mi ha entusiasmato.
Io credo che anche con autolisi sarebbe stato un pane non eccelso per sviluppo e leggerezza.
Ricetta.
Semola rimacinata di grano duro Cappelli 1000 g
Acqua 700 g
Sale 20 g
Lievito compresso 5 g
Il tutto così ripartito
Poolish
Semola di grano duro 300 g
Acqua 300 g
LDB 3 g
Impasto finale
Semola rimacinata di grano duro 400 g
Acqua 190 g
LDB compresso 2 g
Puntata al raddoppio e appretto al raddoppio Sapore buono ma impasto/consistenza pessimo.
Ok ci sta anche...di sicuro non ricompro quella farina

Gaetano