Ho iniziato subito a bestemmiare con l'autolisi.
L'idea era di fare un'autolisi di 5 ore ma per impegni l'ho prolungata di un'ora.
Ho fatto il primo impasto alle 14.30 con
1 kg di farina
550 ml acqua
e fin qui nessun problema
Alle 20.30 circa ho aggiunto
120 ml di acqua
0.6 g di lievito
35 g di sale
Diversamente da come ho letto ho pensato di aggiungere sale e lievito alla "napoletana" e cioè mischiandoli insieme nell'acqua per aggiungerli poi all'impasto precedentemente fatto.
Qua sono iniziati un po' di problemi...
Aggiungendo l'acqua l'impasto è diventato molto difficile da gestire. Fino a questo punto avevo usato la planetaria Kenwood con gancio, tutto a velocità 1.
Vista la situazione ho proseguito impastando a mano. Ho dovuto lavorare l'impasto un po' a lungo ed ho dovuto aggiungere un po' di farina sulla spianatoia (alla fine sarà un'idratazione al 66%).
Il panetto è rimasto un po' umido ma si staccava dalle mani (mentre rimaneva attaccato sul legno della spianatoia, ma potrebbe essere normale, o no?).
Adesso l'ho messo a lievitare nella camera più "fresca" della casa a 25° (temperatura esterna 32°, 31° fino ad un'ora fa). L'autolisi è avvenuta alla stessa temperatura.
Adesso l'idea è di pizzare verso le 21 e quindi di fare una puntata di circa 18 ore ed un appretto di circa 6 ore. La temperatura dovrebbe mantenersi costante sui 25° (di questi tempi, qualche settimana fa era a 30° nel punto più fresco della casa). Questo è l'impasto verso le 22 circa

Vedremo domani come si mette la situazione.
Voi consigliate di fare un appretto diverso o vanno bene le sei ore? E mi conviene lavorarle un po' più le palline?