LA VERACE

Prendete delle carrube dall'albero ed iniziare il procedimento immediatamente ( settembre/ottobre):
Spezzettatele, schiacciatele con un martello e mettetele in una pentola ricoperta di acqua a macerare per 5 gg
Ogni tanto mescolarle.
il sesto giorno filtrarle e schiacciarle in un torchio per ottenere il massimo del liquido.
Subito dopo partire per la cottura di circa 18 ore
Da 10 Lt di liquido ho ricavato 1,5 Lt di vin cotto (un nettare)











Ecco il risultato finale



Lo usiamo per bagnare qualsiasi dolce o le nostre pettole di santa Concetta

Questa ricetta mi era proprio sconosciuta, Sapevo dell'utilizzo di questo frutto, tra l'altro da noi poco presente, ma non sapevo in che modo. Grazie Lorenzo per questa chicca.
Come lo chiamate nel vostro dialetto questo frutto ?

emalimo ha scritto:Questa ricetta mi era proprio sconosciuta, Sapevo dell'utilizzo di questo frutto, tra l'altro da noi poco presente, ma non sapevo in che modo. Grazie Lorenzo per questa chicca.
Come lo chiamate nel vostro dialetto questo frutto ?

Quoto! Bravissimo Lorenzo

Grazie ragazzi
@ Ema: in dialetto le chiamiamo " i fainell."...............i cavalli ed i muli ne sono ghiotti. Molta gente sostituisce la farina di carrubo al cacao perché meno calorico.
Ho preso un terreno non molto lontano da Manfredonia, in cui ci sono 4/5 alberi secolari di carrubo e danno senza esagerare oltre100 kg di frutto ciascuno.
Mi devo solo organizzare meglio.
PS
Forse qualcuno mi può aiutare.................
I vecchi amanti del vin cotto mi hanno dato la ricetta che ho postato.......voglio capire: perché utilizzare le carrube subito colte dall'albero? non sarebbe meglio lasciarle seccare per qualche tempo in modo che si possono lavorare meglio ??????????
perché schiacciarle con il martello......è un lavoraccio enorme. Con un amico, figlio di Archimede stiamo cercando di fare una macchinetta che possa schiacciare le carrube. Ho visto su internet ma non ho trovato nulla che possa sostituire il martello. Ho pure rovinato un frullatore
Devo imparare
Ho conservato qualche vasetto per gli amici della Verace. Non ho preferenze chi prima passa prima PRENDE
Ovviamente GRATIS

Peronalmente non saprei come consigliarti,come dicevo da noi non è una pianta molto comune.
Concordo sul fatto di farli prima seccare e poi fare la lavorazione successiva.

Ema anche per me è più logico lasciarle un po' fuori dall'albero.................i saggi dicono di no
Farò entrambi e vedrò il risultato.
PS
Ema ti sei guadagnato un vasetto di vin cotto di carrube

Grazie Lorenzo. Tu pensa che qui da me, per quanto mi risulta, cè solo una pianta di carrube che tra l'altro ha subito una drastica potatura qualche anno fa , causa costruzione di una casa a pochi metri, ed ancora non si è del tutto ripresa.

Dalle mie parti i carrubi sono tutti secolari ed enormi............che io sappia nessuno li pota.
Comunque non ho mai posseduto un pezzettino di terreno................sto apprendendo ed imparando

Buone le pettole nel vin cotto, sapevo però si facesse con i fichi.
Ricordi delle mie origini
Vincenzo

Sei pugliese'???????????????????
Il vin cotto come ben sai lo si può ottenere da tantissime cosa: Fichi, fichi d'india, mosto d'uva, carrube etc etc