Due nozioni apprese finora al corso di panificazione naturale
Re: Due nozioni apprese finora al corso di panificazione naturale
Intanto l'integrale fatto con macinazione a pietra è uguale all'integrale ricostituito usando farina tipo "0"(non "00" come dicono) e cruscami , quello che raccontano sul web sono fandonie a scopo di promozione pubblicitaria a favore della macinazione a pietra , ormai soppiantata dalla macinazione a cilindri, non c'è nessuna differenza , il germe si può mettere anche in quella ricostituita.
Ritornando al lievito naturale è indifferente l'integrale che si usa per i rinfreschi , come è indifferente che ci sia il germe o meno.
Ritornando al lievito naturale è indifferente l'integrale che si usa per i rinfreschi , come è indifferente che ci sia il germe o meno.
- ZioZucchino
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Re: Due nozioni apprese finora al corso di panificazione naturale
A tuo parere quindi una farina integrale ed una farina 0 "additivata" di crusca e germe non presentano differenze in termini di aromi e sapori, soprattutto se utilizzate per la preparazione di pane ?
Re: Due nozioni apprese finora al corso di panificazione naturale
No nessuna differenza!
Re: Due nozioni apprese finora al corso di panificazione naturale
E' una delle tante bufale che corre sul web, "avvalorata" da qualche luminare.
D'altra parte è intuitivo che al di là del tipo di impianto molitorio tanto entra e tanto esce , senza perdita di nutrienti da parte della macinazione a cilindri ( come qualcuno afferma) . La differenza sta solo nel fatto che nell'impianto di macinazione a cilindri prima separo i costituenti poi li rimetto assieme, rispettando le percentuali reali di ogni costituente, oppure rimetto assieme i costituenti online , direttamente durante la macinazione . Ripeto non c'è nessuna differenza sia fisica che chimico -organica . Tutte le motivazioni addotte per avvalorare la macinazione a pietra sono solo fumose e inconsistenti e ricche di fantasia.
D'altra parte è intuitivo che al di là del tipo di impianto molitorio tanto entra e tanto esce , senza perdita di nutrienti da parte della macinazione a cilindri ( come qualcuno afferma) . La differenza sta solo nel fatto che nell'impianto di macinazione a cilindri prima separo i costituenti poi li rimetto assieme, rispettando le percentuali reali di ogni costituente, oppure rimetto assieme i costituenti online , direttamente durante la macinazione . Ripeto non c'è nessuna differenza sia fisica che chimico -organica . Tutte le motivazioni addotte per avvalorare la macinazione a pietra sono solo fumose e inconsistenti e ricche di fantasia.
Re: Due nozioni apprese finora al corso di panificazione naturale
Ecco grazie della spiegazione ramirez ! Si sta giocando molto su questa macinazione a pietra, perché si inneggia ad un ritorno al passato, al genuino, o perlomeno è questo il messaggio che si vuole far passare ma nella realtà non è così. Ci sono ottime farine macinate a cilindri che nulla hanno da invidiare a quelle macinate a pietra, anzi quelle a cilindri assorbono anche di più ed anche qualitativamente in termini di impasto, sono ottime. Ma purtroppo tanti credono che la molitura a pietra sia la panacea dei mali e magari non guardano alla materia prima impiegata, al grano, che se sarà ottimo , la farina sarà buona, se invece farà schifo di partenza, la farina sarà mediocre sia che venga macinata a pietra che a cilindri, anzi sarà pure peggio perché verrà addizionata e corretta
Re: Due nozioni apprese finora al corso di panificazione naturale
Sempre interessante leggerti @Ramirez
grazie.

Re: Due nozioni apprese finora al corso di panificazione naturale
Pere153 ha scritto:Sempre interessante leggerti @Ramirezgrazie.

- ZioZucchino
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Re: Due nozioni apprese finora al corso di panificazione naturale
Il fatto di scomporre e poi ricomporre un prodotto (tramite lavorazioni differenti) non vedo come possa dare la certezza di non perdere nulla in termini di aromi e sapori, durante la scomposizione e successiva ricomposizione.
Cominciando dal non avere la garanzia che crusca ed il germe facciano parte dello stesso seme.
Vi segnalo comunque un articolo molto interessante che lessi qualche tempo fa e che ho appena "ritrovato".
http://www.ilpastonudo.it/le-grane-del- ... -e-pietra/
Cominciando dal non avere la garanzia che crusca ed il germe facciano parte dello stesso seme.
Vi segnalo comunque un articolo molto interessante che lessi qualche tempo fa e che ho appena "ritrovato".
http://www.ilpastonudo.it/le-grane-del- ... -e-pietra/
Re: Due nozioni apprese finora al corso di panificazione naturale
Il fatto che le macine a pietra si usurino e la polvere finisca nella farina e' una cosa che trovo abbastanza inquietante .
Riguardo al fatto delle temperature non mi risulta che i cilindri scaldino la farina cosi' tanto da perdere tutte le vitamine e altri nutrienti .
Comunque solo un uomo puo' sapere queste cose : Ramirez. !
Riguardo al fatto delle temperature non mi risulta che i cilindri scaldino la farina cosi' tanto da perdere tutte le vitamine e altri nutrienti .
Comunque solo un uomo puo' sapere queste cose : Ramirez. !

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La unica vera Grande bellezza Italiana? Ovvio, la pizza !!!!
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Re: Due nozioni apprese finora al corso di panificazione naturale
Per prima cosa mi scuso con l'autore di questo 3d perchè siamo andati OT, invadendolo di post che deviano su altro argomento.
Premetto, come ho detto in diverse occasioni , che non ho nessun interesse da difendere e quindi cerco di esprimere pareri oggettivi.
La farina di grano tenero ha un odore e un gusto tipico per tutte le bianche (0 e 00) indipendentemente dalla varietà e dal mulino che le macina. Si distingue invece il gusto e il profumo delle farine cosidette "semintegrali" cioè tipo "1" e tipo"2" e integrali.
La farina non ha tra i propri costituenti sostanze che giustificano un profumo ed un gusto come invece in altre derrate, il flavor della farina è abbastanza piatto e costante , tipico e unico indipendente dalla varietà, quindi l'affermazione che nella macinazione a cilindri moderna ci siano molti passaggi per i quali profumi e gusti si perdono non ha un senso logico. Un'altra affermazione che non trova riscontro nella realtà è l'affermare che nella macinazione a cilindri ci sia un aumento di temperatura tale per cui le vitamine essendo termolabili si perdano, se mai è vero il contrario xchè dalla macinazione a pietra escono farine che hanno temperature oltre i 30° C , si parla addirittura di 35° , nella macinazione a cilindri la farina esce mediamente a 25-26° C e in molti impianti per evitare perdite di umidità (deleterie per la resa) i cilindri sono raffreddati e in questo casi le farine escono a 20-22°C .
Tornando all'integrale cosidetto "ricostituito" non c'è nessuna perdita di flavor o di costiutenti , il germe viene aggiunto assieme alla crusca , cruschello ,tritello e farinaccio, non vedo quali siano le differenze , se poi i cascami tolti siano di un altro seme anche qui non vedo quale sia il problema , come ho detto sopra la tecnologia moderna ha anche la possibilità (che viene sempre più sfruttata) di ricostituire direttamente online l'integrale e in questo caso i costituenti sono dello stesso seme.
Altra bugia che viene detta in difesa della macinazione a pietra è che nella macinazione a cilindri la granella viene condizionata ad una umidità più alta ,rispetto al condizionamento per la macinazione a pietra, con la conseguenza che i chicchi tendono a germinare , questa è una falsità in 24 ore i chicchi non germinano con una umidità di max 16-16,50%, ma bensi con umidità maggiori e tempistiche superiori.
La macinazione a pietra oltretutto è dal punto di vista igienico sanitario preoccupante , non vi è la doppia pulitura del seme come in quella a cilindri , inoltre la polvere di marmo o pietra che si perde nella farina, dovuta al logorio delle pietre macinanti , non è recuperabile come invece succede per i frammenti di ferro da usura dei cilindri con dei magneti online.
Come dire ......la tecnologia va sempre in una direzione ....questa del ritorno al naturale o all'antico come se fosse la panacea di tutti i mali è presente nell'immaginario collettivo , è una religione che trova sempre molti discepoli e credenti...Certo ognuno è libero di fare ed agire come meglio crede l'importante è che non si dica cose non vere pur di giustificare la propria scelta.
Premetto, come ho detto in diverse occasioni , che non ho nessun interesse da difendere e quindi cerco di esprimere pareri oggettivi.
La farina di grano tenero ha un odore e un gusto tipico per tutte le bianche (0 e 00) indipendentemente dalla varietà e dal mulino che le macina. Si distingue invece il gusto e il profumo delle farine cosidette "semintegrali" cioè tipo "1" e tipo"2" e integrali.
La farina non ha tra i propri costituenti sostanze che giustificano un profumo ed un gusto come invece in altre derrate, il flavor della farina è abbastanza piatto e costante , tipico e unico indipendente dalla varietà, quindi l'affermazione che nella macinazione a cilindri moderna ci siano molti passaggi per i quali profumi e gusti si perdono non ha un senso logico. Un'altra affermazione che non trova riscontro nella realtà è l'affermare che nella macinazione a cilindri ci sia un aumento di temperatura tale per cui le vitamine essendo termolabili si perdano, se mai è vero il contrario xchè dalla macinazione a pietra escono farine che hanno temperature oltre i 30° C , si parla addirittura di 35° , nella macinazione a cilindri la farina esce mediamente a 25-26° C e in molti impianti per evitare perdite di umidità (deleterie per la resa) i cilindri sono raffreddati e in questo casi le farine escono a 20-22°C .
Tornando all'integrale cosidetto "ricostituito" non c'è nessuna perdita di flavor o di costiutenti , il germe viene aggiunto assieme alla crusca , cruschello ,tritello e farinaccio, non vedo quali siano le differenze , se poi i cascami tolti siano di un altro seme anche qui non vedo quale sia il problema , come ho detto sopra la tecnologia moderna ha anche la possibilità (che viene sempre più sfruttata) di ricostituire direttamente online l'integrale e in questo caso i costituenti sono dello stesso seme.
Altra bugia che viene detta in difesa della macinazione a pietra è che nella macinazione a cilindri la granella viene condizionata ad una umidità più alta ,rispetto al condizionamento per la macinazione a pietra, con la conseguenza che i chicchi tendono a germinare , questa è una falsità in 24 ore i chicchi non germinano con una umidità di max 16-16,50%, ma bensi con umidità maggiori e tempistiche superiori.
La macinazione a pietra oltretutto è dal punto di vista igienico sanitario preoccupante , non vi è la doppia pulitura del seme come in quella a cilindri , inoltre la polvere di marmo o pietra che si perde nella farina, dovuta al logorio delle pietre macinanti , non è recuperabile come invece succede per i frammenti di ferro da usura dei cilindri con dei magneti online.
Come dire ......la tecnologia va sempre in una direzione ....questa del ritorno al naturale o all'antico come se fosse la panacea di tutti i mali è presente nell'immaginario collettivo , è una religione che trova sempre molti discepoli e credenti...Certo ognuno è libero di fare ed agire come meglio crede l'importante è che non si dica cose non vere pur di giustificare la propria scelta.