Vi riporto questo interessante articolo dove si spiegano con estrema chiarezza le principali differenze di rendimento tra biga e poolish.
Se vogliamo alveoli grandi, un prodotto con una mollica morbida ed aromatica, una pasta con un sapore più rotondo, se vogliamo aiutare i nostri levitati a crescere verso l'alto, se preferiamo una pizza molto ariosa e soffice, allora scegliamo la BIGA. (La croccantezza esterna ce la darà la semola).
Se preferiamo alveoli piccoli e regolari, un prodotto con una crosta più croccante, un sapore più pungente, un pane tipo ciabatta, una pizza scrocchiarella (tipo la romana), una focaccia in teglia croccante, allora scegliamo il POOLISH.
Riportiamo qualche piccola spiegazione, relativa alle "scelte" suddette, data dall'esperienza di chi lavora per professione con i lievitati:
Nella biga le condizioni dell’impasto sono tali da mettere sotto stress il lievito inducendo la produzione di acidi organici tra cui prevale l’acido acetico: l’impasto si presenta con una maglia glutinica più rigida con maggiore spinta.
Nel caso del poolish invece l’eccesso di acqua accelera l’attività enzimatica rendendo l’impasto più estensibile (quindi poco consigliabile per il pane).
Il poolish restituisce un prodotto più croccante mentre la biga un prodotto leggermente più morbido; riguardo alle proprietà organolettiche, sembrerebbe che la biga produca un sapore più rotondo mentre il poolish un sapore più pungente; probabilmente la causa di tutto ciò risiede nella maggior produzione di acido lattico da parte della biga e nella maggior produzione di acido acetico (e anche di alcol) da parte del poolish.
