Ragazzi il fornetto me l'ha regalato una coppia di amici che non lo usa più da anni, quindi niente garanzia.
La vite forse l'ho spanata io, ma vi garantisco che l'ho spanata a forza di provare a farla girare: se avessi girato come nell'altro su cui ho provato, non l'avrei spanata.
Detto questo: la cosa più pratica mi sembra cambiare il termostato (ma esistono ricambi??) O in alternativa la vite.
Avete un link da passarmi su come smontare il termostato?
Ora veniamo alla prova di oggi, che porta con se alcune cose positive, altre meno.
Innanzitutto non ho usato l'impasto coop già pronto dell'ultima volta, ma un impasto nuovo, fatto da me ieri sera, con un "lievito madre essiccato" che mi ha regalato la mia ragazza (ps sempre pensato che non sopporta la suocera!
![Big Grin :D](./images/smilies/4.gif)
).
Per le dosi mi ero regolato così:
- 400gr farina, marca sconosciuta, trovato all'Esselunga, presa perchè c'era scritto "Pizzeria" (potere del marketing!);
- 250gr acqua;
- 32gr lievito madre (8% farina);
- 15gr sale.
Disgraziatamente, a causa della mia sbadataggine, ho messo 1000gr (e non 250!) di acqua nel recipiete dove ho impastato...e me ne sono accorto quando ormai avevo messo il lievito e metà della farina.
Avevo due possibilità: o buttare tutto, oppure buttare buona parte dell'acqua (comprensiva del lievito e della farina che ormai avevo messo) e regolarmi con la farina rimanente.
Ho scelto quest'ultima soluzione (per il principio di conservazione della pizza
![Big Grin :D](./images/smilies/4.gif)
) e sono riuscito a creare una massa lavorabile senza aggiungere altra farina, se non un pugno sulla spianatoia.
Alla fine il tutto pesava 1,2kg...quindi facendo due conti l'impasto è venuto mooooolto idratato.
Infatti lavorarlo è stato veramente difficile, ma alla fine, usando molto delicatezza, ci sono riuscito senza troppi patemi d'animo.
Lievitazione/maturazione: puntata 14 ore; appretto 4 ore, totale ovviamente 18.
Risultati: credo che sarebbero stati molto soddisfacenti se non avessi ancora grossi ed irrisolti problemi con il fornetto...
Qualche foto: le due pizze e sotto i rispettivi alveoli:
Non sono totalmente insoddisfatto del risultato scenico ottenuto: i bordi sono abbastanza alti, gli alveoli mi sembrano accettabili...un pò bianchine...ma l'apparenza inganna!
In realtà ho avuto grossi problemi durante la cottura, riassumibili in una espressione molto semplice: se il termostato non viene opportunamente modificato, si può cuocere bene o il sotto o il sopra della pizza...ma non entrambi, con risultati dunque deludenti in ogni caso.
Ragionando con ordine cercherò di farvi capire come sono giunto a tali conclusioni.
Innanzitutto ho capito una cosa: per avere una pizza con un bel "mako" sotto, che resti morbida, ci vuole una bella botta di calore al momento dell'infornata.
Le prime sfornate infatti (foto in prima pagina) sotto erano davvero belle colorite, ma non bruciate.
Però non si erano cotte sopra!
Per ovviare a questo problema oggi ho tentato ancora con la tecnica del 2,5 + 3 prima di infornare...ma non funziona, vi spiego perchè.
A 2,5 il mio fornetto sta a 280°. Quando passo a 3 arriva fino a 400°, in circa 4/5 minuti, poi si spegne.
La pizza andrebbe infornata proprio a quei fatidici 400°...ma è proprio quello il momento in cui si spengono le resistenze!
Viceversa, se la si vuole cuocere a resistenze incandescenti, è necessario infornare a 280°/300°...e cuocere in quei minuti prima che si spengano.
Oggi ho fatto così...ma questo comporta grossi limiti! La pizza infatti si cuocerà abbastanza bene sopra...ma impiegherà molto più tempo a cuocersi sotto, poichè è stata infornata ad una temperatura troppo bassa!
Per cuocerle infatti le ho dovute tenere più del necessario, con il risultato che sotto erano bianchicce...e la troppa cottura le ha rese più dure (non c'era affatto l'effetto scioglievolezza!).
Ecco le foto della vergogna!
In definitiva ho capito che per cuocere bene devo ASSOLUTAMENTE aggiustare il termostato, spostando lo spegnimento a 450/500° e non a 380/400°.
In questo modo potrò infornare a 400°, con le resistenza ancora ben incandescenti e di conseguenza con tempi di cottura adeguati, sia sopra che sotto.
Che ne pensate?
Condividete?
Grazie a tutti!