Stavo facendo una ricerca di tutt'altro genere e mi sono imbattuto in questo thread.
Dunque, per prima cosa ringrazio le persone che hanno capito il senso del tutto, come è stato per la maggioranza delle persone. A distanza di tempo, anche nei vertici di AVPN (Miccù e Vuolo in testa) è stato chiaro il senso e qualcosa di importante può darsi che avvenga al proposito, non anticipo nulla.
Leggo piuttosto due persone, Loreppo e Felice Avellino, critiche nei miei confronti.
Beh, darmi dell'incompetente perchè scrivo che tra i pochi che insegnano qualcosa di diverso come stile ci sia Cammarota, è veramente ridicolo.
Ho scritto infatti questo, che insegna, non che mi piaccia.
Poi, per il resto, leggo una serie di affermazioni miopi e sconclusionate, al limite dell'attacco personale oppure proprio tale, quando mi si dà dell'acido e del supponente e mi si invita a fare io una napoletana. Queste sono cose che denotano grossi limiti di espressione nella trasformazione di chiara rabbia personale, nonché di informazione errata o taciuta. Infatti, non sapere che la napoletana io la faccio fare eccome e che è giudicata più che bene, vedi ad esempio i risultati di Diego Vitagliano, significa voler rimanere nel campo degli spettatori di Maria De Filippi. Scrivo "faccio fare", perché non sto più nel farlo io con le mie mani, faccio fare perché sto oltre, sto al punto che da anni insegno e faccio fare agli altri, da che ho divulgato le mie ricette x.0 in poi. Credo che questo basti a zittire chiunque, però un certo tipo di soggetti so bene che troveranno sempre "argomenti" per darmi addosso. Guarda caso, però, nessuna delle persone che mi ha conosciuto dal vivo lo fa, di questi non c'è ne è uno che parli male di me, anzi, e invece si permettono di farlo solo le persone che di me hanno l'idea che si sono costruite nel loro io limitato, invidioso e rabbioso a distanza.
Inoltre, non sapere o tacere anche il fatto che io stesso ho avuto una pizzeria fino a poco tempo fa e che alcuni "confratelli" venuti ad assaggiare la "mia" pizza ne sono rimasti colpiti, in termini di unicità alcuni e lo hanno scritto più volte, è una aggravante ulteriore, visto il pregidizio certo di partenza dei soggetti.
Erminio ha riportato anche altre cose di me, dall'essere chiamato in giuria a parlare in convegni importanti, sempre a Napoli e di fronte a tutti i big della Pizza, oltre al fatto che scrivo sulla più importante testata di enogastronomia, nonché 15° blog in Italia assoluto su 39.000, fonte Babel. Quindi, dire "come si permette di criticare" o qualcosa del genere, è veramente ridicolo: mi riconoscono il ruolo e la competenza per farlo, semplice, e lo posso fare perchè sono l'unico svincolato da qualsiasi interesse di parte, da piaggerie e leccaculismi vari.
Ecco, Erminio sa bene che io di tutto questo non riesco veramente a vantarmene e credo di non meritarmelo, così come sa questo chiunque mi conosca di persona e ne parli con me in termini di cose di vita, reali, di ciò che è anche l'approccio con il proprio Io e la gestione del successo, che poi, alla fine, cazzo, stiamo parlando di pizza, non di mandare l'uomo sulla Luna.
Per tutti gli altri come Loreppo e Felice Avellino, invece, sono più che medaglie, sono cose che gli impongono di stare zitti, nei termini in cui si esprimono.
Ci arrivassero prima loro a fare tutto quello che ho fatto io e poi, forse poi e comunque mai in termini di attacco personale, potrebbero parlare.
Altrimenti, zitti che è meglio.
Un conto è il confronto sui singoli temi, anche duro se serve, ma educato e costruttivo, un conto è essere "infastiditi", ad esempio, come se si appartenesse quasi a qualche genie storica di pizzaioli napoletani e che potesse avere diritto ad un siffatto disturbo.
Che poi, rileggendo, ho visto anche che è intervenuto Zio Zucchino che mi pare di ricordare essere un altro aduso a darmi addosso in maniere spesso personali anche lui, mentre questa volta ho colto comprensione ed anche concordia in molti punti, su questo mio "articolo dello scandalo".
Bene, almeno qualcosa o qualcuno cambia, gran cosa.
Ripeto, può darsi che io mi sbagli però, rispetto al suo passato con me, poi magari lui mi correggerà i ricordi, lo spero proprio.
Fatemi, anzi, fatevi un favore. Parlate al vostro livello, quando attaccate, per quello che capite, per quello che sapete, per quello che riuscite a collocare nel vostro spazio esperienziale. Ci farete più bella figura e potremmo anche dialogare insieme molto volentieri. Altrimenti, statene certi, che di fronte a questo tipo di atteggiamenti, da parte mia vi prenderete il miglior Alberto Sordi del Marchese del Grillo, "Io so' io e voi nun siete un cazzo".
E adesso datemi pure del saccente e dell'acido.
![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)