Grazie Dario.
La ricetta: farina W300 100% acqua80% sale2,5% ldb compresso 1%
48 ore di cui 1 ora puntata a 23 gradi poi frigo e staglio a 24 ore, rigenero a 8 ore da fine appretto poi 3 ore a 23 gradi.
Questa teglia nasce per gioco tra "compagni" di merende

L'idea era traslare la tecnica del bassinage ( tecnica francese ma secondo me anche italianissima ) in un impasto manuale ad alta idratazione.
Per farlo ho scelto un mix di tecniche.
Impasto sommario durato circa 1 minuto in cui ho incorporato tutta la farina, il 70% di acqua e tutto il sale.
Riposo di 45 minuti a 23 gradi, pieghe a tre su banco ogni 15 minuti per due volte.
A questo punto aggiungo il 5% ancora di acqua e in ciotola faccio pieghe a margherita fino a quando non ho incorporato tutta l'acqua.
Riposo di 15 minuti e prima piega a tre su banco, altri 15 minuti e seconda piega a tre su banco.
Riposo di 15 minuti e aggiunta dell'ultima parte di acqua insieme al lievito.
Per essere sicuro di incorporare bene il lievito uso un piccolo trucco: bagno le mani nella soluzione di acqua e lievito e inumidisco l'impasto, allo stesso tempo faccio delle pieghe a margherita su banco senza soluzione di continuità.
In questo modo riesco a mantenere tonico l'impasto e inserisco il lievito solo alla fine...poi spiegherò il perché di questa scelta.
Riposo di 15 minuti e poi altre due pieghe a tre su banco ogni 15 minuti.
Impasto terminato, ora lo lascio puntare 30 minuti ancora a 23 gradi poi frigo...
La scelta di mettere il lievito alla fine nasce dalla volontà di fare salire l'idratazione progressivamente ( bassinage ) lavorando sempre a caldo ( 23 gradi ) per impartire forza all'impasto.
Il freddo impartirebbe debolezza all'impasto.
Un po' laborioso ma funziona.
Il resto è procedura classica per la teglia.