Silvia46 ha scritto:Alla fine ho optato per un pane tutto con farina di semola e 25% di lievito madre su farina e confo di usare il frigo. Però voglio provare questa tua ricetta quando ho modo di organizzarmi. Per ora il lievito che mi è stato donato lo sto lasciando sempre a ta e lo sto rinfrescando una volta al giorno, certe volte anche 2, quindi spero che abbia il giusto equilibrio. Lo sto usando da qualche giorno e non so ancora come si comporta negli impasti. Oggi ho fatto un pan bauletto per vedere com’è.
Se posso provo a darti qualche cosniglio pratico per il pane.
Partiamo dall'impasto.
Stabilisci a monte l'idratazione che intendi adoperare per il tuo pane, in base all'idratazione scegli la farina. Esempio estremo: con una farina biscotto ( W150 ) non puoi fare idro al 70% o superiori. Considera sempre che l'idratazione accelera tutti i processi, lievitazione e maturazione inclusi.
Abituati a verificare sempre la temperatura di chiusura dell'impasto, con il lievito madre è fondamentale.
Un impasto chiuso freddo ( esempio 19 gradi ) porterà ad una pessima partenza, i vecchi fornai dicevano che l'impasto va in debolezza, questa definizione forse non scientifica nei termini ma chiarissima nella sua semplicità.
Torno uno step indietro, devi anche determinare a monte come e quanto impasterai. Incordare l'impasto può non contemplare arrivare a velo, dipende cosa vuoi ottenere. Ci sono professionisti che usano la tecnica di un impasto non portato a velo ma poi rifinito con pieghe per vari motivi che sarebbe lungo elencare.
Terminato l'impasto deciderai se operare pieghe ( rigeneri ) o meno. Se la struttura dell'impasto non lo richiede puoi omettere questo passaggio.
La puntata io preferisco farla sempre a TA o in cella a 26/28 gradi. Preferisco non mettere in frigo, a meno di necessità inderogabili, perché a TA sviluppi gli aromi maggiormente ed è in puntata che si ha il massimo in questo senso. Terminata la puntata fai preforma, altro aspetto chiave, e regoli al tensione della preformatura in funzione di come si presenta l'impasto,s e tonico stai leggera, se molle stringi ad esempio con pieghe a fazzoletto. La preforma prende la...forma del pane finale, tonda se pagnotta, rettangolare se filone. dopo la preforma fai riposare coperto per 15/20 minuti in modo che il glutine si "rilassa" e la formatura finale diventa più efficace e semplice. Una volta formato metti in un cestino di lievitazione e aspetti la lievitazione finale. Quanto devi aspettare? dipende, si dice al raddoppio ma non è legge universale, ci sono pani che inforni giovani e altri no. Esempio: la pagnotta a me piace con appretto portato al limite, una baguette deve essere infornata "giovane" ( appretto corto )
Ho fatto una sintesi estrema di come intendo IO il pane, non vuole ssere una lezione ma solo una via che se vuoi puoi seguire. Questo è il mio percorso, è giusto che tu faccia il tuo con le tue preferenze che potrebbero essere opposte alle mie.
Spero ti possa essere utile, se non sono stato chiaro chiedi pure, rispondo volentieri magari non proprio subito

quando Don Giulio dorme devo fare silenzio
Ciao
Gaetano