![Smile :smile:](./images/smilies/icon_e_smile.gif)
quella bianca ha quell'effetto del più scarico perchè il panetto era più freddo ed il forno anche con qualche grado in meno
Questa è una frase che racchiude tanta verità.erminio78 ha scritto:si ma 99 volte su 100 vince luiRafbor ha scritto:Stai attento che anche Kasparov giocava agli scacchi con solo la testa, poi un giorno il computer ha vinto..erminio78 ha scritto:l'unico calcolatore che seguo è la mia testa![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
la pizza si fa con la testa e l'esperienza nel capire e sentire l'impasto e nel sapere utilizzare e dosare i lieviti e gli altri ingredienti, chi ha inventato sti calcolatori che grande conoscenza ha della materia, soprattutto come lavora il lievito in base alle condizioni in cui si trova...
Certo, concordo, ma dovete amettere che sono di aiuto fondamentale per i principianti.Sauzer ha scritto:Questa è una frase che racchiude tanta verità.erminio78 ha scritto:
si ma 99 volte su 100 vince lui![]()
![]()
la pizza si fa con la testa e l'esperienza nel capire e sentire l'impasto e nel sapere utilizzare e dosare i lieviti e gli altri ingredienti, chi ha inventato sti calcolatori che grande conoscenza ha della materia, soprattutto come lavora il lievito in base alle condizioni in cui si trova...
La napoletana come simil verace o verace non fanno parte della "pasticceria" le dose millimetriche non danno benefici ma si rischia di fossilizzarsi su determinati parametri.
Per fare un buon impasto bisogna "capirlo" , comprendere come evolve .
Rafbor ha scritto:Certo, concordo, ma dovete amettere che sono di aiuto fondamentale per i principianti.Sauzer ha scritto:Questa è una frase che racchiude tanta verità.erminio78 ha scritto:
si ma 99 volte su 100 vince lui![]()
![]()
la pizza si fa con la testa e l'esperienza nel capire e sentire l'impasto e nel sapere utilizzare e dosare i lieviti e gli altri ingredienti, chi ha inventato sti calcolatori che grande conoscenza ha della materia, soprattutto come lavora il lievito in base alle condizioni in cui si trova...
La napoletana come simil verace o verace non fanno parte della "pasticceria" le dose millimetriche non danno benefici ma si rischia di fossilizzarsi su determinati parametri.
Per fare un buon impasto bisogna "capirlo" , comprendere come evolve .
Poi, non sottovalutare le possibilità dei programmi informatici, con l'intelligenza artificiale si puo quasi clonare il cervello umano.
I calcolatori che usiamo sono stati elaborati da gente appassionata ma sopratutto amatoriale. Se un giorno una ditta seriosa si prende la voglia di sviluppare IL calcolatore ultimo con sensori di umidità, temperatura, ecc .., credo che saremmo molto sorpresi dei risultati !
Sinceramente, finora io non avuto la necessità di approfondire tanto. Io lavoro in modo più 'meccanico'. Una volta che si conosce bene la sua solita farina, basta seguire regole di base: calcolare le proporzioni e regolare le tempistiche secondo la forza della farina e la temperatura (quindi ti dà i tempi minimi di maturazione necessari), impastare ed incordare, stagliare, lasciare riposare (conoscendo i tempi necessari di appretto secondo la temperatura), e poi in fine, cuocere in modo veloce con alta temperatura !Sauzer ha scritto: Sono in accordo con quanto dici solo sul fatto che siano una buona linea guida per i principianti...
Per mio modesto parere la pizza è..e deve restare un prodotto fatto con amore, manualità, passione che solo anni di esperienza ti possono regalare. Sbagliare e ancora sbagliare , capire il perchè di ogni insuccesso e apprezzare ogni successo.
La pizza non deve essere perfetta , non deve essere rotonda non deve avere un unico colore .. deve essere buona , digeribile e frutto della nostra grande passione.
cliccando sul pulsante 'Calcola' si fa in 0,000001 secondoerminio78 ha scritto:i calcolatori non servono a nulla, due conti si fanno in un secondo