Filoncini ai 5 cereali e segale
Re: Filoncini ai 5 cereali e segale
vanno disattivate soprattutto le amilasi, in quanto ne è ricca la segale, FN molto basso
Re: Filoncini ai 5 cereali e segale
Molto belli questi pani
Bravo.

Re: Filoncini ai 5 cereali e segale
Bravissimo Lorè
stai migliorando tantissimo e i consigli di Ermy sicuramente ti serviranno 


Forno: FAL – Alfa Refrattari
Farina: Caputo Pizzeria – Mulino Marino - Mulino Petra
Pirometro: Laser infraroSSi con puntatore
Impastatrice : Puglisi a Spirale.
Farina: Caputo Pizzeria – Mulino Marino - Mulino Petra
Pirometro: Laser infraroSSi con puntatore
Impastatrice : Puglisi a Spirale.
Re: Filoncini ai 5 cereali e segale
Non x vantarmi non ho capito un tuboerminio78 ha scritto:vanno disattivate soprattutto le amilasi, in quanto ne è ricca la segale, FN molto basso
@ don gaetano ldb
- senzaetichetta
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- Iscritto il: 13 febbraio 2016, 18:13
Re: Filoncini ai 5 cereali e segale
http://www.dolcesalato.com/blog/2011/02 ... al-freddo/lorenzo ha scritto:Non x vantarmi non ho capito un tuboerminio78 ha scritto:vanno disattivate soprattutto le amilasi, in quanto ne è ricca la segale, FN molto basso
@ don gaetano ldb
In questo articolo di Giorilli trovi le risposte su come impiegare la farina di segale e come contrastare le sue caratteristiche che la rendono poco semplice da panificare. In sintesi: "Per poter lavorare un impasto a base di segale è indispensabile aumentare l’acidità della pasta in tutte le fasi della sua lavorazione. L’acidità raccomandata per l’impasto di segale (misurata al termine della prima fermentazione) raggiunge mediamente i 10-12°N ed è nettamente superiore a quella ottenuta al termine della prima fermentazione nell’impasto prodotto dalla farina integrale di frumento (pari circa a 7°N). È importante mantenere questo tenore di acidità per rallentare l’attività enzimatica dell’impasto, in modo particolare quella amilolitica e proteolitica."
Nella speranza che il forum o i forum possano essere fonte di scambio e informazione.
Saluti
Don Gaetano
Re: Filoncini ai 5 cereali e segale
senzaetichetta ha scritto:http://www.dolcesalato.com/blog/2011/02 ... al-freddo/lorenzo ha scritto:Non x vantarmi non ho capito un tuboerminio78 ha scritto:vanno disattivate soprattutto le amilasi, in quanto ne è ricca la segale, FN molto basso
@ don gaetano ldb
In questo articolo di Giorilli trovi le risposte su come impiegare la farina di segale e come contrastare le sue caratteristiche che la rendono poco semplice da panificare. In sintesi: "Per poter lavorare un impasto a base di segale è indispensabile aumentare l’acidità della pasta in tutte le fasi della sua lavorazione. L’acidità raccomandata per l’impasto di segale (misurata al termine della prima fermentazione) raggiunge mediamente i 10-12°N ed è nettamente superiore a quella ottenuta al termine della prima fermentazione nell’impasto prodotto dalla farina integrale di frumento (pari circa a 7°N). È importante mantenere questo tenore di acidità per rallentare l’attività enzimatica dell’impasto, in modo particolare quella amilolitica e proteolitica."
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Ragazzi Erminio e Don Gaetano ed altri: la VS preparazione mi riempie di GIOIA
Don Gaetano
Re: Filoncini ai 5 cereali e segale
http://www.dolcesalato.com/blog/2011/02 ... al-freddo/lorenzo ha scritto:senzaetichetta ha scritto:lorenzo ha scritto:Non x vantarmi non ho capito un tuboerminio78 ha scritto:vanno disattivate soprattutto le amilasi, in quanto ne è ricca la segale, FN molto basso
@ don gaetano ldb
In questo articolo di Giorilli trovi le risposte su come impiegare la farina di segale e come contrastare le sue caratteristiche che la rendono poco semplice da panificare. In sintesi: "Per poter lavorare un impasto a base di segale è indispensabile aumentare l’acidità della pasta in tutte le fasi della sua lavorazione. L’acidità raccomandata per l’impasto di segale (misurata al termine della prima fermentazione) raggiunge mediamente i 10-12°N ed è nettamente superiore a quella ottenuta al termine della prima fermentazione nell’impasto prodotto dalla farina integrale di frumento (pari circa a 7°N). È importante mantenere questo tenore di acidità per rallentare l’attività enzimatica dell’impasto, in modo particolare quella amilolitica e proteolitica."
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Sal
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Don Gaetano