Pizza napoletana: prodotto perdente o prodotto vincente ? Parliamone.

Pere153
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Re: Pizza napoletana: prodotto perdente o prodotto vincente ? Parliamone.

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erminio78 ha scritto:
Pere153 ha scritto:Io questo articolo nonlo vedo come una critica, ma che lui dispiace vedere un prodotto così, di enorme successo,
non sfruttare tutta la sua potenzialità, ad esempio aprirsi un pò e revisionare i condimenti, aumentare la maturazione, ecc.
Esatto è questo il senso, la pizza deve evolversi anche a Napoli per continuare ad essere la migliore al mondo
:)
felice avellino
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Re: Pizza napoletana: prodotto perdente o prodotto vincente ? Parliamone.

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Cari tutti
Nella serenità che ci ha sempre contraddistinto e nel rispetto di tutti e delle altrui professionalità devo comunque ribadire che concordo a pieno con Loreppo..
Non conosco il critico gastronomico ma a me il suo articolo mi fa venire.l orticaria e nel.leggerlo non posso negare che ho provato fastidio....
Può essere il personaggio più autorevole del mondo ma a mio modesto ed umile parere almeno con me uno che asserisce che nella pizza napoletana il cornicione serve solo a contenere il condimento..Non merita confronti sulla pizza napoletana...ci sono tante pizzerie che fanno la scrocchiarella libero di andare.li...ma non giudichi il prodotto pizza Napoli..ww i canotti...
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erminio78
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Re: Pizza napoletana: prodotto perdente o prodotto vincente ? Parliamone.

Messaggio da leggere da erminio78 »

scusa felice se il cornicione nelle pizzerie napoletane è così buono, perchè puntualmente quasi tutto lo lasciano nel piatto?
te lo sei mai chiesto? poi qui si parla di pizza STG e chi la fa a Napoli?
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ZioZucchino
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Re: Pizza napoletana: prodotto perdente o prodotto vincente ? Parliamone.

Messaggio da leggere da ZioZucchino »

felice avellino ha scritto:...
Siamo diventati tutti sopraffini e presuntuosi di giudicare un prodotto universale solo perché personalmente non piace...
L'articolo l'hai almeno letto oppure stai facendo tema libero... giusto per fare accuse qua e là un tanto al chilo ?

1) quante pizzerie che si spacciano per Napoletane fanno realmente pizza Napoletana ?
2) hai dati concreti cui fare riferimento per poter affermare con certezza che la pizza Napoletana (stg o no personalmente mi importa 0) sia un prodotto vincente ?
3) quanti americani, inglesi o tedeschi ricercano fortissimamente cornicione morbido e mediamente gonfio, pochi ingredienti e dimensioni umane... piuttosto che pizza bassa, friabile, stracondita e dalle dimensioni sovrumane ?

:-?
erminio78 ha scritto:
Pere153 ha scritto:Io questo articolo nonlo vedo come una critica, ma che lui dispiace vedere un prodotto così, di enorme successo,
non sfruttare tutta la sua potenzialità, ad esempio aprirsi un pò e revisionare i condimenti, aumentare la maturazione, ecc.
Esatto è questo il senso, la pizza deve evolversi anche a Napoli per continuare ad essere la migliore al mondo
E' un articolo scritto da chi prova un amore viscerale per la vera pizza napoletana e non sopporta di vederla stiracchiata, ribaltata, maltrattata ovunque... oppure, al tempo stesso, incatenata al laccio di un'ottuso disciplinare.
Senza poi comprendere che portare avanti la tradizione di un prodotto... non significa poterlo migliorare, far evolvere ed ottimizzare giorno dopo giorno.
felice avellino
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Re: Pizza napoletana: prodotto perdente o prodotto vincente ? Parliamone.

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ZioZucchino ha scritto:
felice avellino ha scritto:...
Siamo diventati tutti sopraffini e presuntuosi di giudicare un prodotto universale solo perché personalmente non piace...
L'articolo l'hai almeno letto oppure stai facendo tema libero... giusto per fare accuse qua e là un tanto al chilo ?

1) quante pizzerie che si spacciano per Napoletane fanno realmente pizza Napoletana ?
2) hai dati concreti cui fare riferimento per poter affermare con certezza che la pizza Napoletana (stg o no personalmente mi importa 0) sia un prodotto vincente ?
3) quanti americani, inglesi o tedeschi ricercano fortissimamente cornicione morbido e mediamente gonfio, pochi ingredienti e dimensioni umane... piuttosto che pizza bassa, friabile, stracondita e dalle dimensioni sovrumane ?

:-?
erminio78 ha scritto:
Pere153 ha scritto:Io questo articolo nonlo vedo come una critica, ma che lui dispiace vedere un prodotto così, di enorme successo,
non sfruttare tutta la sua potenzialità, ad esempio aprirsi un pò e revisionare i condimenti, aumentare la maturazione, ecc.
Esatto è questo il senso, la pizza deve evolversi anche a Napoli per continuare ad essere la migliore al mondo
E' un articolo scritto da chi prova un amore viscerale per la vera pizza napoletana e non sopporta di vederla stiracchiata, ribaltata, maltrattata ovunque... oppure, al tempo stesso, incatenata al laccio di un'ottuso disciplinare.
Senza poi comprendere che portare avanti la tradizione di un prodotto... non significa poterlo migliorare, far evolvere ed ottimizzare giorno dopo giorno.
Zio purtroppo non ti rispondo in quanto i temi liberi si facevano a scuola elementare ..e poi io non ho accusato nessuno troverai cmq i miei riscontri e le mie osservazioni alla citazione di Erminio con cui ci si confronta serenamente...non accetto bagarre su queste tematiche altrimenti avrei scritto sui social no qui quindi non sbagliamo a parlare
Grazie
felice avellino
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Re: Pizza napoletana: prodotto perdente o prodotto vincente ? Parliamone.

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erminio78 ha scritto:scusa felice se il cornicione nelle pizzerie napoletane è così buono, perchè puntualmente quasi tutto lo lasciano nel piatto?
te lo sei mai chiesto? poi qui si parla di pizza STG e chi la fa a Napoli?
Carissimo Erminio buongiorno,
nutrendo stima e rispetto nei tuoi confronti mi duole che quando accarezziamo tali argomentazioni ci troviamo su posizioni diverse...ma quando il confronto e sereno può essere costruttivo..
In merito al prodotto Pizza Napoli è bene dire una cosa...lo stesso non è assolutamente catalogabile e definibile in alcun modo....
A Napoli ogni quartiere ha le sue pizze che rispecchiano quella che è l'espressione e le abitudini di chi ci abita..
Nella zona del centro storico e dei Decumani abbiamo le classiche ruote di carro (pizze enormi) che rappresentano la magnanimità dei suoi abitanti....man mano che si sale da Fuorigrotta sino al Vomero le pizze si rimpiccioliscono a favore di una maggiore attenzione degli ingredienti..che a loro volta denotano l'estrazione borghese della Napoli Alta...
In altre parole a Napoli la Pizza ..non è solo Pizza ma uno status simbol...in cui si ritrovano tradizioni e condizioni di chi la fa e per chi viene fatta...
Quindi fatte queste premesse chi potrebbe mai inquadrare in maniera univoca la pizza Napoletana...
Il disciplinare credo che sia nato per soddisfare l'esigenza di ancorare e preservare le tradizioni non credo per obbligare i pizzaioli napoletani a seguire necessariamente quella che è una Linea Guida...
I pizzaioli più affermati sono appunto quelli che si sono collocati nel giusto mezzo tra tradizione ed innovazione..vedi Sorbillo e Ciro Salvo (per me migliore pizza di Napoli).
Detto questo...devo fare un esempio...a me per equilibrio sapore e quant altro Ciro Salvo è la migliore espressione di Pizza Napoletana,, ma ogni tanto non posso esimermi dall'andare dal mitico Pellone alla stazione la cui Pizza non è il massimo della digeribilità e maturazione (forse anche con aggiunta di grassi) ma quando la mangio sento tutto il sapore di Napoli dentro e mi perdo nei suoi sapori e profumi...Pellone non è STG non è all'interno di alcuna associazione, alcuni lo criticano fatto sta che per mangiare una pizza da loro devi aspettare da un ora e mezza a due ore ed un quarto...qualche motivo ci sarààà'??
In merito alla grendezza esagerata di alcune pizze...la settimana scorsa sono stato in Umbria e mangiavo in una tipica trattoria dove è loro consuetudine sarvire primi piatti che sfiornao il mezzo chilo...al che sentì dire da un cliente al proprietario che quelle portate erano sovradimensionate e avrebbe dovuto ridurle...ma alc ontempo al tavolo dietro avevano alsciato il piatto pulito..il che sta a significare che i clienti vanno in quel posto probabilemente proprio per quella caratteristica...perché dobbiamo fare in modo che gli altri cambiano abitudini solo perché quelle a noi non piacciono ??
Ritornando alla pizza Napoletana è poi soggettiva...se chiedi a 30 Napoletani..secondo te qual è la migliore pizza di Napoli...è molto probabile che ti ritroverai di fronte a 30 diverse risposte...
Per il cornicione non credo sia vero quello che dici...se la nuova generazione di Pizzaiolo napoletani lo ha alzato al posso di abbassarlo qualche motivo ci sarà non credi ...o sono tutti suicidi che fallirranno ?? Non credo proprio..
Per il cornicione alto nel Mondo....tutte le pizzerie estere degne di note fanno canotti...gisuto per citarne alcune la catena di Franco Manca e Quei Bravi Rgazzi a Londra, Les Amoreux a Nizza ed il Ribalta a New York...per il canotto...devi prenotare...quindi possiamo dircele tutte...la PIZZA NAPOLETANA HA CORNICIONE ALTO E/O PRONUNCIATO, MORBIDA ED IDRATATA...
SALVAGUARDIAMOLA
Marco Lungo
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Re: Pizza napoletana: prodotto perdente o prodotto vincente ? Parliamone.

Messaggio da leggere da Marco Lungo »

Stavo facendo una ricerca di tutt'altro genere e mi sono imbattuto in questo thread.

Dunque, per prima cosa ringrazio le persone che hanno capito il senso del tutto, come è stato per la maggioranza delle persone. A distanza di tempo, anche nei vertici di AVPN (Miccù e Vuolo in testa) è stato chiaro il senso e qualcosa di importante può darsi che avvenga al proposito, non anticipo nulla.

Leggo piuttosto due persone, Loreppo e Felice Avellino, critiche nei miei confronti.

Beh, darmi dell'incompetente perchè scrivo che tra i pochi che insegnano qualcosa di diverso come stile ci sia Cammarota, è veramente ridicolo.
Ho scritto infatti questo, che insegna, non che mi piaccia.

Poi, per il resto, leggo una serie di affermazioni miopi e sconclusionate, al limite dell'attacco personale oppure proprio tale, quando mi si dà dell'acido e del supponente e mi si invita a fare io una napoletana. Queste sono cose che denotano grossi limiti di espressione nella trasformazione di chiara rabbia personale, nonché di informazione errata o taciuta. Infatti, non sapere che la napoletana io la faccio fare eccome e che è giudicata più che bene, vedi ad esempio i risultati di Diego Vitagliano, significa voler rimanere nel campo degli spettatori di Maria De Filippi. Scrivo "faccio fare", perché non sto più nel farlo io con le mie mani, faccio fare perché sto oltre, sto al punto che da anni insegno e faccio fare agli altri, da che ho divulgato le mie ricette x.0 in poi. Credo che questo basti a zittire chiunque, però un certo tipo di soggetti so bene che troveranno sempre "argomenti" per darmi addosso. Guarda caso, però, nessuna delle persone che mi ha conosciuto dal vivo lo fa, di questi non c'è ne è uno che parli male di me, anzi, e invece si permettono di farlo solo le persone che di me hanno l'idea che si sono costruite nel loro io limitato, invidioso e rabbioso a distanza.

Inoltre, non sapere o tacere anche il fatto che io stesso ho avuto una pizzeria fino a poco tempo fa e che alcuni "confratelli" venuti ad assaggiare la "mia" pizza ne sono rimasti colpiti, in termini di unicità alcuni e lo hanno scritto più volte, è una aggravante ulteriore, visto il pregidizio certo di partenza dei soggetti.

Erminio ha riportato anche altre cose di me, dall'essere chiamato in giuria a parlare in convegni importanti, sempre a Napoli e di fronte a tutti i big della Pizza, oltre al fatto che scrivo sulla più importante testata di enogastronomia, nonché 15° blog in Italia assoluto su 39.000, fonte Babel. Quindi, dire "come si permette di criticare" o qualcosa del genere, è veramente ridicolo: mi riconoscono il ruolo e la competenza per farlo, semplice, e lo posso fare perchè sono l'unico svincolato da qualsiasi interesse di parte, da piaggerie e leccaculismi vari.

Ecco, Erminio sa bene che io di tutto questo non riesco veramente a vantarmene e credo di non meritarmelo, così come sa questo chiunque mi conosca di persona e ne parli con me in termini di cose di vita, reali, di ciò che è anche l'approccio con il proprio Io e la gestione del successo, che poi, alla fine, cazzo, stiamo parlando di pizza, non di mandare l'uomo sulla Luna.

Per tutti gli altri come Loreppo e Felice Avellino, invece, sono più che medaglie, sono cose che gli impongono di stare zitti, nei termini in cui si esprimono.
Ci arrivassero prima loro a fare tutto quello che ho fatto io e poi, forse poi e comunque mai in termini di attacco personale, potrebbero parlare.
Altrimenti, zitti che è meglio.
Un conto è il confronto sui singoli temi, anche duro se serve, ma educato e costruttivo, un conto è essere "infastiditi", ad esempio, come se si appartenesse quasi a qualche genie storica di pizzaioli napoletani e che potesse avere diritto ad un siffatto disturbo.

Che poi, rileggendo, ho visto anche che è intervenuto Zio Zucchino che mi pare di ricordare essere un altro aduso a darmi addosso in maniere spesso personali anche lui, mentre questa volta ho colto comprensione ed anche concordia in molti punti, su questo mio "articolo dello scandalo".
Bene, almeno qualcosa o qualcuno cambia, gran cosa.
Ripeto, può darsi che io mi sbagli però, rispetto al suo passato con me, poi magari lui mi correggerà i ricordi, lo spero proprio.

Fatemi, anzi, fatevi un favore. Parlate al vostro livello, quando attaccate, per quello che capite, per quello che sapete, per quello che riuscite a collocare nel vostro spazio esperienziale. Ci farete più bella figura e potremmo anche dialogare insieme molto volentieri. Altrimenti, statene certi, che di fronte a questo tipo di atteggiamenti, da parte mia vi prenderete il miglior Alberto Sordi del Marchese del Grillo, "Io so' io e voi nun siete un cazzo".

E adesso datemi pure del saccente e dell'acido.

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Le persone prive di senso dell'umorismo sono pregate di non rispondere ai miei post. Sto contando le unità intelligenti del pianeta.
felice avellino
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Re: Pizza napoletana: prodotto perdente o prodotto vincente ? Parliamone.

Messaggio da leggere da felice avellino »

Egregio Sig.Marco Lungo
Non so come ha potuto fare il mio nome nel suo post adducendomi atteggiamenti e comportamenti che io non ho mai avuto...ho soltanto portato uno pensiero diametralmente opposto al suo articolo senza offendere oppure portare attacchi personali anche perché non la conosco di persona e non sono un professionista del settore quindi non avrei alcun interesse...le medaglie se le può tenere vista la modalità con cui si esprime anche perché lo ripeto perle ennesima volta nn sono un professionista e quindi non credo sia opportuno metterla su questo piano...
Il fatto che lei.possa solo minimamente pensare di impormi di state zitto la dice lunga e si commenta da solo.....per quanto mi concerne il discorso termina qui...
Sarebbe stato da parte sua un confronto costruttivo se avesse replicato al.mio post di cui sopra per aprire un dialogo costruttivo ma da come ha dato riscontro...Non ci sono parole, discorsi e argomentazione di cui mi farebbe piacere parlare con lei
Un caro saluto
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