farina caputo "ricca"

Pere153
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Re: farina caputo "ricca"

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Molino Caputo su Facebook

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Fateci caso: durante la nostra quotidianità ci capita sempre più spesso di imbatterci nella necessità di prodotti che rispettino una corretta alimentazione. Ma cosa implica realmente, seguire una buona dieta? Perché se gli italiani sono amanti del buon cibo, e questo lo si sa, allora associare un’ottima digeribilità con un pasto ricco e nutriente può sembrarci una sfida impossibile. Sempre più di frequente, infatti, capita di trovarsi davanti a richieste di una pietanza che corrisponda a questi canoni, e il mercato sembra ormai doversi adeguare alle nuove richieste. Come è possibile, ci si chiede allora, conciliare due aspetti dell’alimentazione apparentemente così diversi?

In realtà, oggi, si tratta di un problema soltanto apparente. Visto il crescere delle esigenze di un mercato sempre più vasto e attento a qualità e nutrizione, si è infatti cercata una soluzione che potesse far incontrare due strade a prima vista opposte, e che permettesse dunque a tradizione e novità di trovare un punto in comune. Lo sanno bene questo, i fratelli Salvo, Francesco e Salvatore, “pizzaiuoli da tre generazioni” che, sempre in primo piano per quanto riguarda innovazione e bontà classica, hanno lungamente lavorato, insieme con Molino Caputo, per trovare la ricetta della farina perfetta.

È infatti nella farina che si trova l’elemento principale per ogni impasto, e la risposta alle esigenze di chef, panificatori, pizzaiuoli e naturalmente consumatori. Grazie ad una farina con maggior contenuto di nutrienti, unitamente alla lenta macinazione atta a preservare proprio questi ultimi è possibile, infatti, ottenere grandi capacità di idratazione, lunghe lievitazioni, morbidezza e digeribilità, il tutto senza rinunciare al gusto intenso e inconfondibile di un pezzo di pane fumante, di una base per perfetta per torta, di un babà morbidissimo, e naturalmente della vera Pizza Napoletana, con un’attenzione sempre viva alle esigenze contemporanee.

Il contenuto di nutrienti si sposa, dunque, perfettamente con una farina capace di rendere la pasta morbida e gustosa, e in più, per quanto concerne la pizza, non crea quell’effetto di bruciatura al di sotto del disco di pasta, che troppo spesso capita fastidiosamente di scoprire al momento del primo assaggio. Più che un trend, allora, potremmo parlare di rivoluzione, una rivoluzione che permette alle ricette di tradizione di adattarsi al mercato in trasformazione, e confrontarsi più che degnamente con la ristorazione Europea. Una dimostrazione che si concretizza, ad esempio, nel contest Le Strade della Mozzarella, che terminerà il suo tour a Paestum, e a cui partecipano proprio i fratelli Salvo con la loro ricetta perfetta. Dalla sede di San Giorgio a Cremano (Napoli), infatti, i due pizzaiuoli si sposteranno il 23 Febbraio in una delle città Europee più importanti e cosmopolite, Londra. Un evento di grande importanza, visto non solo l’avvicinarsi dell’EXPO, ma anche la decisione di proporre la pizza come Patrimonio Immateriale dell’UNESCO. Servire un piatto che incontra gusto e tradizione, diventa in questo momento un dato importantissimo e decisivo, che abbraccia il lavoro di altri nomi importanti per la Pizza Napoletana, come quello di Ciro Oliva, ad esempio, che per lo stesso scopo ha portato a casa la firma di nomi noti come quello di Ilary Blasi, e che continuerà la sua campagna nella sua pizzeria Da Concettina ai Tre Santi.

Non ci resta, allora, che aspettare, e scoprire quali altre novità ci aspettano in un mercato sempre in movimento, gestito da maestri che della lavorazione della pasta fanno un’arte in continuo cambiamento, capace di adattarsi e restare, allo stesso tempo, sempre sé stessa, icona eterna del cibo Made in Italy.


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Forno: EffeUno P134H Bypass
Farina: Caputo Gialla - Caputo Pizzeria – Caputo Rossa
Impastatrice: Forcella Santos 18
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ZioZucchino
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Re: farina caputo "ricca"

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specialitacampane ha scritto: Io leggo sul sacco tipo "0" al molino dicono è una tipo 1 ,da quel che ho potuto capire dovrebbe essere la farina che hanno studiato con i Salvo, Francesco e Salvatore, “pizzaiuoli da tre generazioni” sotto riporto lo scritto di una brochure
Son 2 cose proprio diverse per cui... uno dei 2 mente.
:)
specialitacampane ha scritto: la nostra quotidianità ci capita sempre più spesso di imbatterci nella necessità di prodotti che rispettino una corretta alimentazione. Ma cosa implica realmente, seguire una buona dieta? Perché se gli italiani sono amanti del buon cibo, e questo lo si sa, allora associare un’ottima digeribilità con un pasto ricco e nutriente può sembrarci una sfida impossibile. Sempre più di frequente, infatti, capita di trovarsi davanti a richieste di una pietanza che corrisponda a questi canoni, e il mercato sembra ormai doversi adeguare alle nuove richieste. Come è possibile, ci si chiede allora, conciliare due aspetti dell’alimentazione apparentemente così diversi?
Secondo me è molto ben conciliabile.
Ed il tutto parte dal conoscere la materia che si "tratta" ed il modo in cui viene cucinata.
Lo stesso piatto, più o meno ricco che sia, può essere lavorato con mille accorgimenti differenti che lo rendono più o meno salubre e più o meno digeribile, senza talvolta impattare negativamente sul gusto.
Altre volte questo è difficilmente possibile... ed allora occore avere consapevolezza e sapersi regolare con le porzioni.
specialitacampane ha scritto: È infatti nella farina che si trova l’elemento principale per ogni impasto, e la risposta alle esigenze di chef, panificatori, pizzaiuoli e naturalmente consumatori. Grazie ad una farina con maggior contenuto di nutrienti, unitamente alla lenta macinazione atta a preservare proprio questi ultimi è possibile, infatti, ottenere grandi capacità di idratazione, lunghe lievitazioni, morbidezza e digeribilità, il tutto senza rinunciare al gusto intenso e inconfondibile di un pezzo di pane fumante, di una base per perfetta per torta, di un babà morbidissimo, e naturalmente della vera Pizza Napoletana, con un’attenzione sempre viva alle esigenze contemporanee.
La farina rimane per quanto mi riguarda soltanto un anello della catena.
Basilare certo, ma soltanto uno dei molti step necessari per ottenere un prodotto di alta qualità.
andreaineja
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Re: farina caputo "ricca"

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secondo me, a naso.. non è una tipo 1. contando che loro fanno pizza napoletana.. non penso che usino quel tipo di farina. i piu' usano una 00 qualcuno (come ciro) usa la 0 ovvero la special...
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ZioZucchino
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Re: farina caputo "ricca"

Messaggio da leggere da ZioZucchino »

Considera che son sempre più i molini che fanno farine particolari per panificazione/pizza con medio/alto grado di abburrattamento.
Anche nel caso di mix preparati ad hoc.

Un esempio è molino pasini.
andreaineja
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Re: farina caputo "ricca"

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ZioZucchino ha scritto:Considera che son sempre più i molini che fanno farine particolari per panificazione/pizza con medio/alto grado di abburrattamento.
Anche nel caso di mix preparati ad hoc.

Un esempio è molino pasini.

guarda io ho usato come peraltro Emalino la special e anche Mauro la usò.. penso che pur essendo una 0 sia è un pò diversa dalle solite zero in commercio..

di molino pasini ne sento parlare un gran bene, a breve prenderò la 00 verde per pizza napoletana.
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ZioZucchino
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Re: farina caputo "ricca"

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Io sto cercando un distributore della Pasini dalle mie parti... visto che acquistare direttamente on line (salvo grosse quantità) è generalmente poco conveniente.

Tornando sulla farina in questione una cosa è certa: è 0 oppure è 1.
Tertium non datur.
:D
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specialitacampane
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Re: farina caputo "ricca"

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ZioZucchino ha scritto:
specialitacampane ha scritto: Io leggo sul sacco tipo "0" al molino dicono è una tipo 1 ,da quel che ho potuto capire dovrebbe essere la farina che hanno studiato con i Salvo, Francesco e Salvatore, “pizzaiuoli da tre generazioni” sotto riporto lo scritto di una brochure
Son 2 cose proprio diverse per cui... uno dei 2 mente.
:)
andreaineja
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Re: farina caputo "ricca"

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https://www.facebook.com/AnticoMolinoCa ... =1&theater


ecco qua, come anticipato dal Sig. Remigio il molino conferma che è una 0 8-)


p.s. che W ha? si può avere copia della scheda tecnica? sarei interessato a capirci di piu' :D
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ZioZucchino
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Re: farina caputo "ricca"

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andreaineja ha scritto:https://www.facebook.com/AnticoMolinoCa ... =1&theater


ecco qua, come anticipato dal Sig. Remigio il molino conferma che è una 0 8-)


p.s. che W ha? si può avere copia della scheda tecnica? sarei interessato a capirci di piu' :D
Contattali e chiedi loro direttamente.
Non credo che si facciano problemi a fornirti i dati tecnici.
andreaineja
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Re: farina caputo "ricca"

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ZioZucchino ha scritto:Io sto cercando un distributore della Pasini dalle mie parti... visto che acquistare direttamente on line (salvo grosse quantità) è generalmente poco conveniente.

Tornando sulla farina in questione una cosa è certa: è 0 oppure è 1.
Tertium non datur.
:D
p.s. zuc gia' fatto.. li ho contattati tramite fb se non ho risposta manderò una mail all'azienda. spero che Remigio veda con lui sarebbe ancora piu' immediato

io ne ho trovato uno dalle mie parti a 20 km da casa..ad arma di taggia... tra l'altro ha anche i sacchi da 10 kg ;) che x noi casalinghi sono manna!!
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