Disciplinare verace pizza napoletana ma chi di noi lo segue e che ne pensate?

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emalimo
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Re: Disciplinare verace pizza napoletana ma chi di noi lo segue e che ne pensate?

Messaggio da leggere da emalimo »

Personalmente penso che il disciplinare sia utilizzato solo come linea guida ma poi ognuno ci mette del suo.
Ciao Ema
andreaineja
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Re: Disciplinare verace pizza napoletana ma chi di noi lo segue e che ne pensate?

Messaggio da leggere da andreaineja »

emalimo ha scritto:Personalmente penso che il disciplinare sia utilizzato solo come linea guida ma poi ognuno ci mette del suo.

quoto... ieri l'ho seguito alla lettera tranne che x il lievito... massimo 3/5 gr a litro io ne ho messo 6! :)
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fpizzari77
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Re: Disciplinare verace pizza napoletana ma chi di noi lo segue e che ne pensate?

Messaggio da leggere da fpizzari77 »

Mai seguito! Personalmente seguo le regole non scritte dei pizzaioli napoletani, quindi quanto si riesce a capire da video, scritti, ecc...
Per me la pizza è napoletana non stg o quant'altro...
E ci sono vari modi per arrivarci, certo però su certe cose sono abbastanza rigido, vedi il trascinamento su pala, il non esagerare con farine tipo 1,2...,ecc..
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ZioZucchino
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Re: Disciplinare verace pizza napoletana ma chi di noi lo segue e che ne pensate?

Messaggio da leggere da ZioZucchino »

Imho ha lo scopo principalre di "difefendere" una eccellenza italiana da prodotti simili e/o scopiazzati che fanno in ogni dove del mondo, a cominciare dall'ammmerica.

Detto questo, l'ho letto sommariamente una sola volta... senza mai seguirlo.

Ma se mi metto nei panni di chi viene dall'estero o di chi all'estero vuole mangiare una "vera pizza" beh, allora la presenza di questo disciplinare assume un significato ed una utilità non indifferenti.
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Fabri77
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Re: Disciplinare verace pizza napoletana ma chi di noi lo segue e che ne pensate?

Messaggio da leggere da Fabri77 »

ZioZucchino ha scritto:Imho ha lo scopo principalre di "difefendere" una eccellenza italiana da prodotti simili e/o scopiazzati che fanno in ogni dove del mondo, a cominciare dall'ammmerica.

Detto questo, l'ho letto sommariamente una sola volta... senza mai seguirlo.

Ma se mi metto nei panni di chi viene dall'estero o di chi all'estero vuole mangiare una "vera pizza" beh, allora la presenza di questo disciplinare assume un significato ed una utilità non indifferenti.
quoto lo Zio! Immaginate uno straniero che viene in italia e perlopiù a Napoli.. già sa che verrà "fregato" o perlomeno così pensa (ci piaccia o no noi itailiano agli occhi degli stranieri siamo i "furbi").
In questa situazione sia il disciplinare che l'associazione assume un ruolo di "tutela" e, aggiungo, anche la "tessera" amico della pizza potrebbe giocare un ruolo di "garanzia" del consumatore.
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ZioZucchino
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Re: Disciplinare verace pizza napoletana ma chi di noi lo segue e che ne pensate?

Messaggio da leggere da ZioZucchino »

Basti vedere a tal proposito una recente puntata di "senza prenotazione" in cui il protagonista è volato a napoli a mangiare la pizza.

Fondo bruciato, piatto allagato dalla mozzarella non scolata: ho avuto quasi vergogna.

E mentre mangia afferma, dopo essersi girato un attimo intorno a vedere gli altri clienti:
"in italia tutti mangiano con la forchetta mentre negli usa la pizza si mangia rigorosamente con le mani".
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Fabio65
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Re: Disciplinare verace pizza napoletana ma chi di noi lo segue e che ne pensate?

Messaggio da leggere da Fabio65 »

In linea di principio lo seguo abbastanza fedelmente, non ho la presunzione di poter 'far meglio' e se lo adatto è solo per necessità (sono un pizzaiolo amatoriale...)

No grassi nell'impasto, criscito e pochissimo LDBF, mozzarella fior di latta tagliata alla mattina e lasciata scolare tutto il giorno, basilico, olio extravergine di oliva (lo facciamo in casa) ed il miglior pomodoro che riesco a trovare (ora sto usando la polpa Viviverde Coop ma sto riscontrando una certa variazione nella sua qualità... accetto consigli)

Fabio
Forno a legna artigianale
Impastatrice Grilletta Fa.m.a.G. IM5
Attrezzi da forno e pale Lilly Codroipo
Farina Caputo Pizzeria (blu)
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Matregale
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Re: Disciplinare verace pizza napoletana ma chi di noi lo segue e che ne pensate?

Messaggio da leggere da Matregale »

Il disciplinarle è solo un punto di riferimento, rimane lì
e nessuno può cambiarlo...
Solo un punto di riferimento, ma la vera pizza è quella
fatta con la conoscenza delle materie prime e sapere
le giuste dosi da usare, per avere un prodotto finale
decisamente buono dal punto di vista digestivo, gustativo,
nutrizionale, igienico, cottura, ecc....
Fatto questo, PER ME, viene fuori una pizza fatta a regola d'arte, senza
ipocrisie varie...
Imparare a capire quello che facciamo e perché lo facciamo.
Come in tutte della vita :YMPEACE:
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Loreppo
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Re: Disciplinare verace pizza napoletana ma chi di noi lo segue e che ne pensate?

Messaggio da leggere da Loreppo »

Dico la mia, reo di aver citato il disciplinare nella mia intro. Vi prego di perdonarmi se per qualunque ragione il mio post dovesse suonare offensivo o altro, non sono mai stato bravo a scrivere e di questo posso accusare soltanto me stesso e la mia voglia di correre dietro alle sottane ai tempi della scuola.

Per la mia modestissima opinione, il disciplinare ha un suo perché, ed è molto importante, soprattutto all'estero.
In Italia, siamo liberi di fregarcene altamente, ci sono centinaia di pizze diverse e non è detto (bestemmia?) che per ciascuno di noi, per i nostri gusti, la verace sia la pizza numero uno e l'unica degna di essere chiamata pizza.
Però all'estero per poter garantire in qualche modo un prodotto che abbia un minimo di uniformità, certe regole fanno bene.

Vi dico qualcosa di più di me che non ho aggiunto alla mia presentazione, in modo da contestualizzare meglio il concetto che vorrei esprimere. Io amo il Giappone, lo visito costantemente da una decina d'anni, parlo il giapponese abbastanza fluentemente e vorrei trasferirmi li a breve. Dopo aver cercato invano lavori di ufficio e aver fatto diversi colloqui andati poco bene (per non dire peggio..) sono tornato in Italia, e tenendomi il mio lavoro di ufficio ad orari tipici, ho cominciato a guardarmi in giro per imparare a fare il pizzaiolo, lavoro che mi permetterebbe di mangiare sempre la pizza e di trasferirmi li facilmente, due piccioni con una fava.
Imparare a fare il pizzaiolo e imparare a fare la pizza, per quanto strettamente legati, non sono necessariamente la stessa cosa; Fare il pizzaiolo prevede saper gestire il tempo, le situazioni di panico (pizze rotte in forno, cadute dalla pala o dalla scatola etc) e fare tutta una serie di mansioni tipiche da ristorante come ad esempio lavare i piatti, pulire, preparare gli ingredienti, cucinare altre cose oltre la pizza, fare gli ordini... qualunque cosa sia necessario.

Ho trovato per mia fortuna una carissima persona che mi ha permesso di affiancare il pizzaiolo e imparare. Questo a inizio anno. Ho imparato molto, moltissimo. Molto di più di quello che avrei imparato in una settimana di qualunque corso, Scuola Italiana Pizzaioli o AVPN. Ne sono certo.
Tuttavia, finita la stagione (il mio impegno cesserà il 31/8) mi iscriverò alla scuola dell'AVPN. Questo perché il titolo è riconosciuto all'estero, e a maggior ragione in Giappone.
Proprio in questi giorni, seguendoli su facebook, ho visto che sono in Giappone a fare le verifiche di adesione al disciplinare di alcuni ristoranti certificati. Se non ci fosse il disciplinare, mi chiedo che cosa uscirebbe da quei ristoranti...
Poi che il disciplinare sia "vecchio" è un dato di fatto, e di certo potrebbe essere aggiornato, ma nelle associazioni di tutela di un patrimonio aggiornare dei documenti storici è sempre una mossa difficile e azzardata, per ovvi motivi. Immagino che loro stessi, nei corsi o durante le verifiche, specifichino a voce cosa è tassativo e cosa è più che altro una linea guida (tipo l'orciolo di rame :p )... ma non avendo fatto la scuola non lo so. Nessuno qui l'ha frequentata?

Ciao e buone pizze a tutti
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